Unica foto riuscita a fare ad un passerotto, purtroppo era veramente troppo lontano.
Queste settimane sono stata troppo latitante ma sono stata presa ad un corso, per la precisione MARKETING DIGITALE e mi sta prendendo davvero molto. Ovviamente non ho lasciato da parte la fotografia ci mancherebbe, infatti questa foto è la testimonianza di minuti interminabili stando immobile ad aspettare, devo riuscire ancora, non posso fermarmi a questa foto distante ce la posso fare
Oggi ho fatto una piccola gita fuori porta. Sono stata sempre una che preferisce stare tranquilla, ma dopo un anno di quasi reclusione andrei ovunque, anche se il contatto con la gente non è che mi piaccia molto.
Questa è una delle foto che ho scattato al lago di Canterno. Odio quando la gente mi fissa mentre scatto foto, mi sento osservata, come se stessi facendo chissà cosa. E oggi di gente li ce ne era fin troppa. Io sono il tipo che fa tanti scatti nella stessa posizione prima di decidere quella giusta, cambio parametri perché l’occhio con il sole mi inganna, quindi può capitare che per anche 5 minuti io mi fermi in un determinato angolo. E oggi venivo osservata e mi dava fastidio, infatti ho perso subito la voglia di stare lì.
Una piccola soddisfazione: ho vinto il contest “Borghi d’Italia” indetto dalla pagina che sto seguendo. Eravamo circa 30 e il professore ha giudicato le nostre foto in maniera anonima, e questa è stata la foto scelta. Certo non ho vinto nulla, ma fa piacere, molto piacere, vuol dire che forse non sono poi così schiappa come mi reputo in realtà in certi momenti.
Ieri è arrivata anche la conferma di candidatura ad un corso che se tutto va bene inizierò il 5 maggio, non riguarda la fotografia, o almeno non direttamente, diciamo che è un settore che al giorno d’oggi serve particolarmente per cercare e riuscire ad avere un lavoro, se verrò presa ve ne parlerò meglio. Certe volte devo ammetterlo mi sento talmente sotto tono da vedere tutto in bianco e nero come questa foto. Mi sento come se non potessi mai raggiungere tutti gli obiettivi e neanche parte di essi. Però oggi va così, fuori piove ed io sono meteoropatica.
Alla fine ieri sera sono riuscita a fare la foto alla super luna. Timida è riuscita ad uscire brevemente dalle nuvole che la circondavano. Per mettersi proprio davanti alle foglie di un albero! Che tempismo perfetto 😩
Menomale che sono riuscita ad immortalarla anche senza l’aiuto del cavalletto, è stato tutto molto improvvisato e visto il tempo avverso non sarei riuscita a mettere la macchinetta sullo stativo quindi è andata super bene così! Per il resto oggi sulla pagina facebook di cui un giorno vi parlerò abbiamo pubblicato il mio piccolo articolo, ho deciso di parlare del buon vecchio rullino e della “complicazione” di avere un numero limitato di pose al contrario del digitale, con cui ormai fotografiamo senza renderci conto di quanto prima tutto questo fosse impossibile.
Oggi ho passato la giornata in giro in macchina per alcune commissioni. La reflex non l’ho potuta prendere nemmeno un attimo. Però fino a poco fa sono stata impegnata nello scrivere un piccolo articolo per una pagina Facebook che gestisco ad altre fotografe in erba come me. Curo una rubrica e per il momento sto parlando in poche righe delle differenze tra il digitale e l’analogico, non sono certamente un’esperta ma quelle poche cose che ho imparato con il tempo mi piace condividerle con gli altri. Chiedo scusa a chi ne sa sicuramente più di me, io parlo semplicemente spinta dalla mia passione. Ed ecco, nonostante io oggi non abbia usato la mia macchina fotografica la vita mi porta sempre e comunque in questa direzione anche se con delle semplici righe
Questo mi ha permesso di spostarmi nella mia provincia. Poter prendere la mia reflex ed andare in un paese vicino. Avevo intenzione di fotografare semplicemente il borgo. Mi è sempre piaciuto per la splendida vista sul paese vecchio. Domani ve lo farò vedere.
Stasera invece vi parlerò di lui o lei non lo so. È stato la mia guida per tutta la mia permanenza li. Chi mi conosce sa quanta paura io abbia dei cani, forse tempo fa mi sarei buttata in strada piuttosto che avere un incontro ravvicinato con questa meraviglia. La fotografia mi ha aiutato. Oggi avevo sempre questo cagnolino al mio fianco. Si è meritato un ritratto. Appena vedeva la macchinetta puntata su di lui si metteva anche in posa! Cosa volere di più?
Ultimamente mi sono fissata. Vorrei fotografare i passerotti ma scappano sempre. Come posso fare?
Ho passato l’intera mattinata a rincorrere praticamente il vento. Sono uscite anche le graduatorie per la terza fascia del personale ATA, ma appena accedo con le mie credenziali il sito da errore 404. Ho paura di aver sbagliato qualcosa. Spero sia un errore del sito. Qualcuno potrebbe darmi un feedback?
Ecco forse una caratteristica che mi manca è la pazienza, non riesco a stare molto ferma per aspettare lo scatto perfetto e il soggetto che vorrei. Mi faccio prendere facilmente dall’ansia.
Stasera c’è la super luna. Ovviamente me la perderò perchè è nuvoloso!
Vi capitano mai quelle giornate così…un po’ senza senso, io vado a fasi come la luna che spesso fotografo. L’altro giorno ho fatto vedere le mie foto con questo splendido soggetto ad un fotografo professionista e mi ha detto che sono una romantica, forse è vero. Molte volte guardando la luna mi faccio mille domande, tra le tante la principale è chissà se qualcuno la sta guardando esattamente in quel momento come sto facendo io. Se prova gli stessi sentimenti se ha il mio stesso stato d’animo. Se guardare il cielo provoca la stessa pace interiore.
A volte vorrei essere come una farfalla. Poter sorvolare sul mondo
Poter sorvolare sulle persone. Ma non tutte. Solo sulle teste delle persone a cui tengo. Così, per poter essere una presenza costante, poterle sorvegliare. Aiutarle nei momenti difficili.
Sono una persona romantica, forse sensibile, si anche troppo. Nella vita ho capito a colpi di batoste che la fortuna gira solo per alcuni. Per chi non è arrivista, per chi non mira in alto non ci può essere la felicità istantanea. La fotografia mi ha aiutato anche in questo. Mi fa fatto capire che non servono cento amici falsi per essere definita qualcuno, bastano pochi ma buoni e per il resto le cose più belle si ottengono in solitudine con un click. L’ho capito in lockdown. Ho e mi sono rimasti circa 3 amici, tutti gli altri si sono dileguati. Ogni tanto si rifanno vivi complimentandosi per le foto. Ma di quei complimenti me ne faccio poco o niente.
Per questo vorrei essere libera come questa farfalla
Mi riconosco nello scatto, sono io al presente, ed io al passato. Ho fermato quell’istante.
Non è stata una foto pensata. È stata una foto fatta di cuore. Il professore del corso di fotografia che stavo seguendo fino al mese scorso ci aveva chiesto una foto per un progetto che avremmo dovuto realizzare. Ero in crisi, non ho fantasia, credevo di non averla. Mi sono messa a guardare vecchie foto. Avevo la macchina già sul cavalletto perché il giorno prima avevo fatto foto alla luna. Così d’improvviso ho preso qualche luce, una torcia tascabile per la precisione, l’ho puntata su un lato della mia faccia, ho messo a fuoco la fotografia e puntato lo scatto da remoto con il telefono. Click, buona la prima. Ho riguardato quello scatto tantissime volte, ancora adesso mi stupisco, non per la tecnica perchè è uno scatto abbastanza banale, ma per aver messo a confronto la Simona del presente con quella del passato. Un incontro, una conoscenza che fino ad allora non c’era ancora stata. E la sorpresa è stata scoprire che in quella bambina spensierata io mi ci rivedo ancora.